In classe abbiamo riflettuto in primis su chi siamo e su che cosa vogliamo diventare: quindi su quali competenze possediamo e quali ancora vogliamo sviluppare attraverso il percorso di alternanza scuola-lavoro realizzato anche grazie al progetto ASOC.

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Siamo i ragazzi dell’ITET (Istituto Tecnico Economico e Tecnologico) “ Federico II” di Capua; frequentiamo l’indirizzo amministrazione-Finanza e Marketing e siamo pronti a vivere, quest’anno, una nuova avvincente esperienza.  

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Premesso che il profilo in uscita del nostro indirizzo di studio prevede che: ”Il perito in Amministrazione, finanza e marketing ha competenze specifiche nel campo dei macrofenomeni economico aziendali …… della normativa……. Integra le competenze dell’ambito gestionale con quelle linguistiche e informatiche…….E’ in grado di attivarsi negli ambiti amministrativo, finanziario e di marketing avendo acquisito anche le seguenti competenze:……- elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati con il ricorso a strumenti informatici … - operare con visione sistemica; - comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi…. “  abbiamo deciso di rivolgere la nostra attenzione, tra i tanti progetti finanziati dai fondi Europei di coesione, su un finanziamento erogato ad una realtà imprenditoriale di rilievo per il nostro territorio: la Pierrel s.p.a. Le competenze  ulteriori che intendiamo sviluppare sono quelle del data journalist.

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Dall’intensa attività di brainstorming realizzata in classe, è emersa una ulteriore motivazione a sostegno della nostra scelta e legata ad un bisogno particolarmente urgente per noi giovani e per le nostre famiglie: trovare lavoro qui, nella nostra terra, dove sono le nostre radici. E’ quindi importante, per noi, capire se il mondo imprenditoriale e le istituzioni fanno abbastanza per garantire sviluppo e occupazione elementi essenziali per il nostro futuro.

In particolare gli obiettivi che ci siamo prefissati mirano a trovare risposte concrete alle seguenti domande:

• La realizzazione di una nuova linea produttiva da parte della Pierrel, l’ammodernamento della struttura e l’acquisto di macchinari più efficienti, oltre ad incrementare i profitti aziendali, sono serviti ad assumere nuova forza lavoro? In che misura si è ridotta la disoccupazione?

• I profili professionali richiesti dalla Pierrel sono presenti sul territorio di Capua o provengono da altre realtà territoriali?

• Lo sviluppo produttivo, realizzato grazie all’intervento Europeo, può essere considerato sostenibile dal punto di vista sociale ed ambientale?

Riteniamo che i dati della nostra ricerca potranno risultare di interesse per un’ampia platea di soggetti: i giovani che si accingono a compiere scelte formative, alle loro famiglie, alla scuola che ha il compito di rispondere ai bisogni formativi guardando al mondo, alle istituzioni che, in base al principio di sussidiarietà, sono chiamate ad intraprendere azioni efficaci e risolutive dei problemi.